KM 280 asfalto / 6 ore circa
Partendo dalla pianura dell’Haouz ove è situata Marrakech, la strada si inerpica progressivamente verso l’alto
Atlante lasciandosi alle spalle campagne coltivate e uliveti per addentrarsi nel cuore della grande montagna,
culla della cultura berbera. Superato il villaggio di Taddert, una serie di impressionanti tornanti scavati nella
roccia conducono al valico del Tichka (2260 mt) attraverso uno dei paesaggi montani più imponenti e suggestivi del paese. Poco dopo il passo, si lascia la strada principale per Telouet, villaggio situato a 2000 mt
ove si visiterà la magnifica kasbah parzialmente in rovina appartenuta all’ultimo califfo di Marrakech. Visita della miniera di sale di Anemiter e proseguimento in quota attraverso la stupenda valle dell’Ounila punteggiata di villaggi berberi e conosciuta col nome della “via del sale” che fu percorsa dalle carovane provenienti dal sud in direzione Marrakech. Successivamente si raggiunge il magnifico ksour di Ait Ben Haddou, uno tra i più belli e meglio conservati del Marocco, oggi patrimonio mondiale dell’umanità e reso celebre dagli innumerevoli kolossal cinematografici girati in loco. Proseguimento per la vicina Ouarzazate, sorta intorno al vecchio villaggio ai margini dell’omonimo oued (fiume) ed all’imponente kasbah Taourirt, bellissimo esempio di costruzione in terra che fu residenza dell’ultimo pascià di Marrakech. Tappa obbligata per chiunque voglia raggiungere il sud marocchino, la sua fondazione moderna nel 1928 fu dovuta alle esigenze coloniali francesi per il controllo strategico della regione. Situata a 1200 mt di altitudine ai piedi dell’alto Atlante nel punto di confluenza tra le valli del Draa e Dades, è l’accesso obbligato per il sud attraverso l’importante strada del valico del Tickha che ha permesso l’attuale sviluppo economico e turistico di tutto il sud. Da qui era possibile controllare le carovane, che provenendo dal profondo Sahara e da Tombouctou, risalivano la valle del Draa da Zagora verso Marrakech imponendo dazi e tributi sulle mercanzie. Oggi Ouarzazate è un importante polo di produzioni cinematografiche a cui deve parte della sua economia e vanta 2 grandi studi cinematografici ove sono presenti svariati set utilizzati per le riprese di kolossal.
Continuazione direzione sud-est attraverso lo spettacolare passo di Tinfitt (1670 mt) attraverso l'arido e pietroso Jbel Sarhro, grande massiccio di formazione vulcanica che dà accesso alla sottostante valle del Draa, il fiume più importante del sud del paese, il quale inizialmente nasceva sull’alto Atlante dalla confluenza di diversi fiumi tra i quali il Dades. Oggi, dopo la costruzione del lago artificiale El Mansour Eddahbi nei pressi di Ouarzazate il suo corso geografico inizia lì e sbocca in oceano Atlantico dopo aver percorso quasi un migliaio di km. È visibile lungo i rigogliosi palmeti della sua vallata sino a Zagora, poi dopo aver piegato a sud verso Foum Takkat scompare completamente nelle sabbie del deserto per riapparire dopo 700 km circa, poco prima della sua foce sulla costa Atlantica. Geograficamente a sud esso segna il confine naturale tra la catena montuosa dell’anti Atlante ed i suoi ultimi contrafforti, tra cui il Jbel Bani, e gli immensi hamada (deserto pietroso) del sud. Il Draa segna inoltre da sempre il confine culturale tra le etnie sahariane e le popolazioni stanziali dell’Atlante e delle oasi situate ai piedi delle montagne. Qualche km dopo la cittadina di Agdz che segna l'inizio della valle. Cena e pernottamento in auberge di charme affacciato sul palmeto.
KM 185 asfalto (3 ore) + 60 piste sahariane (3 ore)
Si raggiunge Tamnougalt, villaggio ai piedi del Jbel Kissane, montagna dalle forme bizzarre che assume colori incredibili con la luce del tardo pomeriggio. I resti dell’imponente kasbah dominano gran parte della zona e il magnifico ed enorme ksour, oggi in rovina ma ancora parzialmente abitato, riflette genuinamente il microcosmo di vita sociale dell'oasi. Notevole è l'imponente e austera facciata del vecchio palazzo caidale che si affaccia sull’oasi. Sono ancora visibili i resti degli antichi caravanserragli, del quartiere ebraico e dei numerosi cortili interni alle kasbe. Fu inoltre importante centro religioso che attirava studiosi da molto lontano per la rinomata scuola coranica. Proseguimento lungo la strada principale della valle sino a Zagora, città di fondazione coloniale come testimoniano l’ampio viale centrale e le moderne abitazioni. Breve tour orientativo della città con visita del mercato centrale e proseguimento per il vicino villaggio di Tamegroute, centro religioso che fu di rilevante importanza a partire dal XVII secolo dopo la fondazione di una scuola coranica divenuta col tempo una delle più importanti del nord Africa occidentale. Visita della biblioteca privata che conserva migliaia di antichi testi e trattati manoscritti, alcuni dei quali miniati in oro su pelli di gazzella. Si visita inoltre uno degli atelier di ceramiche tipiche del luogo e colorate con ossidi naturali prodotte artigianalmente con metodi arcaici da alcune famiglie di origine maliana stabilitesi qui 4 secoli fa. Dopo aver scavalcato il Jbel Bani si apre il grande Sahara e si raggiunge Mhamid, villaggio di frontiera ed ex avamposto militare invaso dalle sabbie ai margini dell’erg Zaher. Pranzo libero consigliato a Mhamid. Inizio del tratto sahariano in fuoristrada su piste desertiche. Inizialmente si percorre un tratto sabbioso ai margini del grande oued Draa tra acacie e tamerici. L'ipotetico confine Algerino è solamente a una decina di km sull'altra sponda dell'oued. Si prosegue in seguito attraverso l'altopiano desertico (hammada) per la piccola oasi di Oum Laàgh considerata sacra dalle popolazioni della regione per la presenza costante di acqua e situata ai piedi del Jbel Bani. Dirigendosi più a sud, in seguito all'orizzonte apparirà progressivamente come per miraggio l'erg di Chgaga e le sue imponenti e magnifiche grandi dune. Attraversamento della sua dayat (lago alluvionale) che in primavera rappresenta un ottimo pascolo di rucola selvatica per le grandi mandrie di dromedari e capre della regione e raggiungimento del campo tendato situato ai piedi di grandi dune. Cena e pernottamento in campo tendato comfort. Pranzo libero lungo il percorso.
Km 90 piste sahariane (3 ore) + 315 km asfalto (5 ore)
Lasciato il campo e la straordinaria dimensione desertica dell'erg, si prosegue per qualche decina di km sulle sabbie di un bellissimo e grande oued ricco di tamerici ed euforbie per sboccare nella grande piana alluvionale perfettamente piatta di Iriqui che verrà attraversata completamente in direzione di Foum Zguid. Foum, che in arabo significa bocca, è il passaggio obbligato tra le montagne scavato attraverso il tempo dalle erosioni e dall’acqua del fiume Zguid che si disperde a sud nel deserto. In seguito su strada asfaltata, si attraversa l'anti Atlante punteggiato da piccole oasi e villaggi disseminati lungo il corso dell’oued Zguid e dopo il passo di Timlaine (1680 mt) si raggiunge Tazenakht, anonima cittadina nota per la produzione di tappeti berberi posta ai margini del Jbel Siroua, altro grande massiccio di formazione vulcanica che precede il grande Atlas. Raggiunta la strada principale, si riattraversa l’alto Atlante attraverso il valico del Tickha già parzialmente percorso in andata, per il ritorno a Marrakech previsto nel tardo pomeriggio o in prima serata.
Pranzo libero a Foum Zguid o Tazenhakt. All'arrivo a Marrakech.
Base 2 persone | Base 3 persone | Base 4 persone | Supplemento singola |
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525 € | 415 € | 355 € | 115 € |
Nota:
- Quotazione finale soggetta a disponibilità delle strutture indicato e/o al tipo di camere. Nel caso di indisponibilità si procederà alla ricerca di altre strutture similari.
- Possibilità di guida-accompagnatore locale parlante italiano in supplemento.